PEELING

PEELING CHIMICI ESFOLIANTI  SUPERFICIALI

  • ACIDO SALICILICO
  • ACIDO GLICOLICO

  ACIDO SALICILICO

Effetti e possibilità di impiego
L’acido salicilico agisce come cheratolitico (spezzando cioè, selettivamente, la catena proteica della cheratina presente nei corneociti. Poiché non ha alcun effetto su altre proteine, il principio attivo distrugge ed esfolia solo le cellule cornee ed é quindi ben tollerato dalle cellule sottostanti, prive di cheratina.
Utilizzabile ambulatoriamente in soluzioni alcoliche a concentrazioni dal 20% al 30%, l’acido salicilico si presta per l’esecuzione di trattamenti superficiali e di profondità moderata, con effetti a livello praticamente solo sull’epidermide, sulla quale si ottengono un rapido assottigliamento dello strato corneo ed un forte aumento del turnover cellulare degli strati sottostanti. Questi effetti sono stati dimostrati già a concentrazioni molto inferiori, dall’1% al 2%, in misura tanto maggiore tanto quanto più basso é il pH del prodotto utilizzato).

Date queste caratteristiche, ed altre di ottima tollerabilità e facilità di esecuzione, é facile definirne il campo di impiego che include, secondo gli studi di Kligman D. & Kligman A.M., (24,25):
· Photoaging da lieve a moderato con scarso interessamento del derma in persone non molto anziane. Nei primi studi erano inclusi, in attesa di ulteriori approfondimenti, solo soggetti con fototipo classificabile nei primi tre o quattro gradi della scala di Fitzpatrick, con minore suscettibilità a sviluppare iperpigmentazioni post-infiammatorie reattive. Gli studi successivi hanno dimostrato che questa limitazione può essere pienamente superata anche nei soggetti di colore (del V e VI fototipo), abbinando l’acido salicilico con un pre-trattamento con preparati depigmentanti, applicati due volte al giorno nei 20 giorni precedenti la prima seduta e quotidianamente nell’intervallo tra le sedute, a cominciare dal secondo giorno dopo ogni trattamento ambulatoriale ().
· Acne in fase comedonica e papulo-pustolosa, acne nodulare, rosacea. L’acido salicilico é molto efficace nell’eliminare il tappo cheratinico e liberare il comedone dal contenuto sebaceo. Inoltre penetra rapidamente nelle lesioni infiammate dove svolge azione batteriostatica, essiccante e lenitiva senza provocare fenomeni irritativi. Sotto questo aspetto l’acido salicilico si differenzia dal glicolico, egualmente molto efficace nell’acne, ma applicabile solo dopo che sia stato risolto lo stato infiammatorio acuto della lesione. ()
· Iperpigmentazioni melaniche. Gli Autori statunitensi e italiani riportano, su un numero ormai significativo di pazienti, ottimi risultati nelle macchie iperpigmentarie di varia origine, in particolare iperpigmentazioni post-infiammatorie e melasma.

 

ACIDO GLICOLICO

Effetti e possibilità di impiego
Il meccanismo esfoliante dell’acido glicolico è delicato e specifico ; alle concentrazioni sino al 15%, utilizzate in genere nei prodotti domiciliari, l’esfoliazione dello strato corneo è ottenuta selettivamente attraverso l’inibizione degli enzimi (solfotransferasi e fosfotransferasi) che presiedono alla formazione dei ponti intercorneocitari di natura elettrostatica (ioni solforici e fosforici presenti sulla membrana dei corneociti).
Indagini a livello ultrastrutturale hanno rilevato interruzioni desmosomiali solo a livello superficiale. Più in profondità non si sono registrate alterazioni delle microstrutture né cambiamenti morfo-funzionali delle cellule granulose secernenti i corpi lamellari di lipidi bistratificati. A concentrazioni più alte, proposte per l’uso ambulatoriale, sino al 70%, l’effetto dell’acido glicolico è decisamente di tipo epidermolitico, ma in ogni caso graduale, con esfoliazione corneocitaria invisibile e praticamente indolore.
L’acido glicolico agisce sull’epidermide e sul derma. Gli effetti istologici sono ben documentati da numerose ricerche:
A livello dell’epidermide si nota un assottigliamento delle strato corneo, a cui segue un’accelerazione del turnover delle cellule più profonde, più vitali e idratate, in particolare a livello degli strati granuloso e basale. Ne consegue che, nonostante l’assottigliamento dello strato corneo, l’epidermide nel suo insieme aumenta di spessore del 30-50%).
A livello del derma: a causa dell’elevato potere di penetrazione, l’acido glicolico altamente concentrato raggiunge rapidamente le papille dermiche, in genere entro pochi minuti dall’applicazione, come è dimostrato dalla reazione vasomotoria evidenziabile sotto forma di eritema. Attraverso ripetute stimolazioni, facilmente attuabili alternando le alte con le basse concentrazioni, il derma reagisce con un aumento dell’attività dei fibroblasti, che incrementano la produzione delle fibre di collagene e di elastina e della sostanza fondamentale, in particolare delle macromolecole aminosaccaridiche altamente idrofile.
Si ottiene così un notevole miglioramento della trama connettivale, con ispessimento dermico variabile dal 20% al 50%.